Asili nido: l’inefficienza del Comune ci sta costando una generazione
Non è una sorpresa per nessuno, ma il Comune di Milano non riesce a fornire asili nido a tutte le coppie che ne fanno richiesta. Circa 3000 piccoli sono stati respinti dal nostro sistema. Per capire una parte delle ragioni, io credo sia utile analizzare alcuni numeri.
Il PNRR ha stanziato 4,6 miliardi per la costruzione di nuovi asili. Quanti progetti ha presentato Milano? Milano ha presentato solamente un progetto da 5 milioni per un polo dell’infanzia, che è stato approvato. Quindi si tratta di 5 milioni su 4,6 miliardi destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia, pari allo 0,11% del totale. Le date per i progetti di costruzione di nuovi asili o l’ampliamento di vecchie strutture sono già scadute; quindi, Milano purtroppo ha “perso il treno”. Ahinoi.
Qualcuno forse obietterà il fatto che sarebbe stato inutile costruire altri asili nido perché non ci sarebbero stati i soldi per gestirli … ciò che forse nessuno ha ancora detto è che ci sono 900 milioni di euro messi a disposizione del Governo per la gestione degli asili nido. Se nuovi asili nido non potremo più averne, che almeno si colga questa occasione per aumentare l’offerta economica per chi decide di formarsi e lavorare in un settore così strategico negli asili che già esistono evitando così di chiuderli per mancanza di personale come è stato già fatto ultimamente!
Di fronte a questa débâcle io credo sia indispensabile chiarire perché ha sottovalutato il problema, perché la giunta non ha reagito? Forse era troppo concentrata altrove; magari per restaurare qualche opera minore o per qualche pista ciclabile di cui, francamente, la gran parte dei milanesi forse non ne sentiva nemmeno il bisogno.
In una Milano che si vanta di essere inclusiva, di guardare alle donne e al futuro, la decisione della giunta di proporre un solo 1 progetto per un novo asilo nido a Milano va al contrario: gli asili sono uno strumento concreto che aiutano l’emancipazione di quelle donne che decidono di essere madri. La mancanza di asili nido sostenibili inducono le madri lavoratrici di questa città a lasciare il lavoro e a fermare la loro carriera – perché lo sappiamo tutti che ancora la gran parte del lavoro di cura è sulle spalle delle donne – o peggio ancora prendono la decisione di non fare figli in un momento in cui la natalità in Italia batte ogni record negativo.
Per questi motivi ho deciso di prendere la parola in Consiglio e affrontare il problema parlando direttamente a Sala. Nei prossimi giorni ci saranno mozioni e interrogazioni per correggere la rotta di questa Giunta. Come opposizione non possiamo fare di più. Ma non per questo lasceremo che la città si schianti contro il muro di indifferenza che questa giunta ha per il futuro!