Agorà. Cosa succederà all’unico palazzetto del ghiaccio?
Interrogazione a risposta scritta all’Assessore allo Sport dott.ssa Riva
PREMESSO CHE
- Agorà è rimasto ad oggi l’unico palazzetto del ghiaccio a Milano, un luogo unico e di eccellenza per nostra città e che ha anche una forte valenza sociale nella periferia sud all’interno del Municipio Sei;
- la sua storia è iniziata nel 1987 con una convenzione originale che poi ha subito variazioni, fino ad arrivare agli anni dell’Assessore Bisconti 2014-2016, giunta Pisapia, in cui ci sono state diverse criticità, in merito ad un’assegnazione diretta poi bocciata dal TAR;
CONSIDERATO CHE
- i rinnovi provvisori si sono trascinati ormai dal 2017, con promesse di rilancio, soprattutto l’anno scorso, fatte in commissioni comunali e di municipio;
- si è arrivati alla chiusura di gennaio 2023;
ATTESO CHE
- Milano ospiterà nel 2026 le Olimpiadi Invernali insieme a Cortina;
- a Milano non c’è nemmeno un palazzetto del ghiaccio e che Agorà costituisce, ad oggi, l’unico luogo con le caratteristiche necessarie per quella particolare destinazione d’uso;
VISTO CHE
- attualmente il palazzo del ghiaccio è ancora chiuso per mancanza di un gestore, nonostante bandi e altre iniziative del Comune, tutti andati a vuoto
- un gestore provvisorio, che diventasse “traghettatore fino alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e senza un progetto di concessione e investimento nel lungo periodo”; diventerebbe l’ennesima strategia sbagliata e che non riporterebbe definitivamente il palazzo del ghiaccio ai cittadini milanesi.
- sembra che ad oggi il vecchio gestore estromesso, a distanza di oltre 6 mesi dalla chiusura del centro, non abbia ancora restituito le chiavi della struttura comunale.
SI CHIEDE
pertanto all’Assessore allo Sport del comune di Milano Dott.ssa Riva, di dare riscontro alle domande e criticità sopra indicate e soprattutto di aggiornare il Consiglio sul futuro di Agorà.