Interrogazione. Riscatti per la concessione dei terreni
PREMESSO CHE
- Il Comune di Milano, nel corso degli anni, ha dato in concessione per 99 anni ad alcuni costruttori
- dei terreni di cui è rimasto proprietario;
- a partire dagli anni ’70 tali costruttori hanno ceduto il diritto di riscatto incluso nella concessione agli
- acquirenti degli appartamenti costruiti su quei terreni;
CONSIDERATO CHE
- I prezzi di riscatto sono rimasti pressoché invariati fino a poco tempo fa, quando hanno subito aumenti
- anche del 100%;
- anche nel caso di raddoppio della cifra richiesta la data di scadenza del diritto di riscatto non si è
- modificata;
ATTESO CHE
- I tempi di dialogo con gli uffici preposti sono fisiologicamente molto lunghi, portando al rischio di
- non poter concludere le necessarie operazioni in tempo;
- in questo periodo di crisi il Comune ha esigenza di far cassa rapidamente e i cittadini hanno bisogno
- di costi e condizioni accettabili per poter concludere l’operazione;
SI CHIEDE ALL’ASSESSORE COMPETENTE
Se l’Amministrazione abbia valutato l’opportunità di abbandonare un modello di prezzi e condizioni fissi e magari, di adottare una gestione che preveda condizioni e prezzi adeguati anche al reddito e alle caratteristiche delle famiglie possibili acquirenti;
Se l’Amministrazione sia aperta ad aprire un tavolo per tali valutazioni, spostando in avanti le date di scadenza del diritto di riscatto.
RISPOSTA
Gentile consigliera,
premesso che le concessioni del diritto di superficie sono massimo di 90 anni, si fa rilevare che non risulta alcun diritto di riscatto ceduto dal costruttore a partire dagli anni ’70. La possibilità di riscatto dell’area a favore dei proprietari degli alloggi è stata introdotta dalla L. 448/98, prima di allora non era possibile richiedere tale riscatto.
L’applicazione della L 448/98 e delle procedure per la determinazione dei corrispettivi del riscatto risale ai primi anni del 2000. Da allora ad oggi. i corrispettivi non sono mai stati invariati, ma hanno subito aggiornamenti di valore sulla base di modifiche di Legge dal 1998 al 2022. Si tenga conto che sul tema è intervenuta anche la Corte dei Conti per l’attuazione della stessa normativa.
La richiesta di riscatto non è obbligatoria anzi è facoltativa da parte dei proprietari superficiari, per cui non esiste una scadenza di quando presentare la domanda. Esiste invece una scadenza della validità dell’offerta economica del Comune per procedere al riscatto. Si informa che con l’ultimo bando la data di scadenza è stata fissata ad ottobre 2024.
Inoltre, si precisa che il riscatto è normato da disposizioni di Legge che stabiliscono il criterio e la modalità di calcolo.
Assessore Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi
Risposta scritta